“Roma è tutta Roma” è il progetto promosso dalla giunta Marino per la riqualificazione delle periferie romane, che si avvale anche della partecipazione attiva dei cittadini. Il comune ha infatti organizzato oltre ad incontri con i cittadini in ogni municipio, anche una raccolta di idee e proposte attraverso twitter con l’hashtag #ideefuoricentro e con una mail dedicata, ideefuoricentro@gmail.com.
Nel piano sono previste o in svolgimento:
• La pedonalizzazione di 14 piazze, nelle quali si installeranno le “case dell’acqua”,
• Gli hotspot per il wi-fi gratuito,
• L’illuminazione a LED,
• La manutenzione stradale: il piano per le strade di grande viabilità è per l’80% dedicato alle periferie
• La ripresa dei lavori pubblici, le case popolari, le infrastrutture: riqualificazione per le “zone O”, le zone sorte abusivamente intorno agli anni settanta, d’intesa con i consorzi di “auto-recupero”. Obiettivo, destinare i fondi pubblici ad opere di pubblica utilità.
• Il contrasto al dissesto idrogeologico: approvati e consegnati lavori per l’impianto acque reflue a Prima Porta
• I nuovi alloggi ERP : 31 case in bioedilizia a Lunghezzina (consegna prevista entro settembre 2017)..
• Le scuole: messa in sicurezza con nuova segnaletica pedonale e sistemi d’allarme; ed il progetto Scuole salubri, per l’eliminazione di materiali abbandonati e di risulta dagli edifici scolastici
• Le periferie a misura dei bambini, della qualità della vita, dello sport: nuovi centri estivi in 50 istituti con laboratori di teatro, musica, lingue e sport.
• La cultura, con inziative come Roma Creativa, il bando per le periferie romane per farne “un museo a cielo aperto” di cultura underground con 40 grandi murales nati in due mesi, i nuovi percorsi a base di street art e turismo alternativo; la programmazione di Roma Grande Formato, (molte istituzioni culturali romane emigrano verso le periferie portando cultura e opere d’arte)
• La valorizzazione del patrimonio archeologico-paesaggistico delle periferie, spesso inesplorato
• I nuovi musei come quello dell’area preistorica di Casal de’ Pazzi, ottavo museo gratuito della città.
• La manutenzione del verde nelle periferie
f.s.
dati aggiornati al 13 luglio 2015