lampioniLed_d0Mentre Repubblica in questi giorni elogia la nuova illuminazione al Led che esalta la bellezza di Piazza S. Pietro e di Via Della Concilazione in vista del Giubileo, il Messaggero dal canto suo  scrive : il Campidoglio sta mettendo a punto in questi giorni il piano straordinario per l’illuminazione pubblica, che sarà realizzato da Acea, voluto dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca. Il progetto prevede l’utilizzo di lampade a led, con telecamere installate sui punti luce. L’obiettivo è di aumentare la sicurezza, grazie alla presenza capillare di occhi elettronici e alla maggiore illuminazione di strade periferiche, riducendo contemporaneamente i costi energetici a carico dell’amministrazione comunale, grazie all’utilizzo della tecnologia led.

In realtà si dimentica che già ad ottobre del 2014, in concomitanza con l’assegnazione del premio Nobel agli inventori della tecnologia LED il Comune di Roma e l’allora sindaco Ignazio Marino annunciavano la sostituzione delle lampade per l’illuminazione stradale. Il progetto, avviato con i nuovi vertici di ACEA prevedeva l’impiego di 190mila lampadine al LED che, avrebbero permesso di ottenere una illuminazione qualitativamente migliore con un risparmio notevole per il comune. Come si legge su Repubblica il 7 ottobre 2014:
L’investimento previsto è di 45-50 mln di euro e, fa sapere il sindaco, “consentirà di risparmiare al Comune di Roma fino al 55% della sua attuale bolletta elettrica, cioè oltre 15 mln di euro ogni anno“. In questo modo, conclude Marino “avremo risparmi consistenti, effetti positivi sul tema della sicurezza e aumenteremo notevolmente la qualità dell’illuminazione pubblica di tutte le strade e le piazze della città, partendo da quelle in periferia”.
Dunque nulla  che non fosse già stato avviato dalla amministrazione Marino.

f.s.

Ignazio Marino e le lampadine a LED
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