La manutenzione stradale, la rigenerazione di edifici o le nuove costruzioni sono interventi immediatamente percepiti dai cittadini che vivono in un territorio come segnali di buona amministrazione. E, se fatti bene e nel rispetto delle regole, lo sono. Ma non sono gli interventi isolati quelli che disegnano il futuro della città. La crescita di Roma guidata per tanti anni dagli interessi dei costruttori ha portato ad una espansione incontrollata, alla costruzione di interi quartieri dormitorio senza un piano sui trasporti, al degrado di ampie zone centrali.
Elaborare una visione del futuro, con lo sguardo sollevato dalla gestione delle quotidiane emergenze, è quello che deve fare chi governa una città: progetti di ampio respiro che guardino alla vivibilità nel tempo, alla rigenerazione degli edifici dismessi, che mettano un freno al consumo di suolo.
Ed è con questo intento che, durante l’Amministrazione Marino, l’Assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo ha organizzato con la Fondazione MAXXI “ROMA 20-25 – Nuovi cicli di vita della metropoli”, un workshop internazionale e una mostra (qui il catalogo pubblicato a inizio 2016) che coinvolgono dodici università italiane e tredici internazionali per produrre letture, visioni e progetti per la Roma futura con un orizzonte al 2025, anno del prossimo Giubileo.
Una mappa estesa dell’area metropolitana di Roma di 50 km. di lato, divisa secondo una griglia ideale in 25 quadrati, con al centro la pianta rettangolare del Palatino: ognuno è stato affidato ad una delle università partecipanti perché elaborasse un progetto con l’attenzione a studiare il tessuto economico e sociale dell’area per non calare dall’alto soluzioni astratte ma proposte rispettose della storia e del carattere del luogo e dei suoi abitanti.
“Il workshop Roma20-25 è un’occasione per riflettere sui fenomeni di metropolizzazione che non interessano la sola città di Roma. Può diventare un luogo privilegiato di produzione di nuovi sguardi, con cui interpretare e progettare i territori contemporanei. ROMA 20-25, laboratorio di ricerca e progettazione, potrà riconoscere e portare all’attenzione degli amministratori di questa città fenomeni, dinamiche e realtà che spesso rimangono sottotraccia, nella permanenza di un cronico ritardo da parte di chi gestisce la città nel rilevare potenzialità ed elementi di interesse o innovazione nei territori che si trova a governare”
Giovanni Caudo, Assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale
primo appuntamento per Roma 20-25 23 gennaio 2015
Le università che hanno partecipato
1 Université De Liège
2 Columbia University New York
3 University Of Pennsylvania Dept Of Landscape Architecture
4 South China University Of Technolgy Guangzhou
5 Eth Zürich
6 Università Degli Studi Di Trento
7 Università Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
8 Università Degli Studi Roma Tre
9 Università Iuav Di Venezia
10 Politecnico Di Torino
11 Università Degli Studi Di Roma La Sapienza
12 Università Degli Studi Di Palermo
13 Università Degli Studi Di Napoli “Federico II”
14 Universidad De Las Palmas Gran Canaria
15 Universitat Politecnica De Catalunya
16 Leibnitz Universität Hannover
17 Università Degli Studi G. D’Annunzio
18 Università Degli Studi Camerino
19 Università Degli Studi Di Genova
20 Ecole Nationale Superieure D’architecture Marseille
21 Politecnico Di Milano
22 Architectural Association School Of Architecture London
23 Institute For Advanced Architecture Of Catalonia Barcelona
24 University Of Southern California
25 Princeton
c.l.