Il Tempo, con la maggior parte delle altre testate nazionali, il 29 settembre pubblica un articolo dal titolo inquietante “E il papa scomunica Marino”, firmato da Dario Martini, che unendosi al coro di voci che ridicolizzano il sindaco della capitale, riportano fedelmente le parole del Pontefice, incluso il tono irritato da questi utilizzato che nega di avere, lui o il suo staff, invitato il sindaco a partecipare alla messa di Filadelfia. Nessuno tuttavia si preoccupa di riportare altrettanto fedelmente la domanda che provoca la suddetta risposta e che recita testualmente: “… Il sindaco Marino… ha dichiarato che è venuto all’incontro mondiale delle famiglie alla messa perché è stato invitato da lei. Ci dice come è andata?” (trascrizione ) , (audio  sul blog di Francesco Luna). Il solerte intervistatore (Stefano Maria Paci di Sky News) afferma che Ignazio Marino sostiene di essere stato invitato a Philadelphia dal papa.

Eppure già da alcuni giorni “girano” sui media le dichiarazioni di Marino che spiegavano le ragioni del suo viaggio negli USA e che nulla avevano a vedere con presunti inviti papali. Lo stesso quotidiano “il Tempo”, seppure col solito tono vagamente sarcastico, aveva pubblicato qualche giorno prima, il 23 settembre, un articolo nel quale si riportavano le affermazioni di Ignazio Marino:

«Vediamo di fare chiarezza – ha scritto il sindaco su Facebook – domani (oggi, ndr) partirò per New York dove incontrerò in Consolato i filantropi e mecenati a cui porterò progetti immediatamente cantierabili di restauro delle bellezze della nostra città: dal Mausoleo di Augusto alla Cisterna delle Sette Sale. A New York in quei giorni incontrerò anche Michael Bloomberg oltre ad alcuni imprenditori del settore immobiliare che voglio interessare all’alienazione del nostro patrimonio». Domani invece Marino sarà a Philadelphia, «che in quei giorni ospiterà il Papa. L’invito mi è arrivato dal sindaco, con cui ho parlato a lungo dell’accoglienza, vista l’esperienza di Roma in questo ambito e il Giubileo alle porte».

Dunque Marino non affermava affatto di andare a Philadelphia su invito del Pontefice.

Forse la stizza del Papa era rivolta a coloro che si ostinavano a fare reiterate domande piuttosto che verso la persona del Sindaco, sebbene sia possibile che il Papa non ami Marino, per le sue scelte squisitamente laiche, come ci illustra il citato articolo di Francesco Luna: Marino è stato un sostenitore della procreazione medicalmente assistita eterologa ai tempi del famoso referendum sulla legge 40, ha istituito il registro comunale per le unioni civili, accogliendo anche coppie dello stesso sesso, (e provocando aspre polemiche con Alfano); ha poi nel giugno scorso apertamente patrocinato il Gay Pride a Roma partecipandovi in prima persona.

A sgonfiare la grottesca faccenda degli inviti nordamericani il 29 settembre arriva la conferma del portavoce del sindaco di Philadelphia Michael Nutter: «Il sindaco Marino e il sindaco di Philadelfia si sono incontrati in Campidoglio a giugno a Roma, e in quella occasione il primo cittadino della Capitale d’Italia era stato in effetti invitato a presenziare alla visita papale dallo stesso sindaco di Philadelphia, lettera_invito_marino_640_ori_crop_MASTER__0x0Michael Nutter, e dall’arcivescovo Chaput».

I primi di ottobre viene divulgata una lettera di invito al sindaco di Roma da parte dell’arcivescovo di Philadelphia.

Non ci pare necessario aggiungere altro.

f.s.

Il papa, il sindaco e il viaggio a Philadelphia
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