discarica MalagrottaLa discarica di Malagrotta nasce nel 1975 nell’omonima località in Provincia di Roma, per smaltire i rifiuti del nuovo Centro Carni di Roma. Nel 1984, dopo la chiusura dei quattro impianti pubblici gestiti dalla Sogein, nasce il Consorzio Laziale Rifiuti ad opera di un giovane (allora “appena” cinquantottenne) Manlio Cerroni , imprenditore di Pisoniano, e inizia la gestione industriale di quella che è considerata la discarica più grande d’Europa (240 ettari di estensione, sino a 5.000 tonnellate al giorno di rifiuto grezzo conferito nel momento di massima estensione).

Il progressivo incremento dei rifiuti porta la discarica alla saturazione nel 2004 e a una prima previsione di chiusura a fine 2007, in forza della normativa europea che vieta di conferire in discarica rifiuti allo stato grezzo. Successive proroghe permettono a Cerroni di tenere in vita la discarica fino al 1º ottobre 2013, data in cui Ignazio Marino – dopo averlo promesso in campagna elettorale e poi annunciato poco dopo la sua elezione a sindaco – la chiude annnunciandolo in conferenza stampa insieme con l’assessore all’Ambiente Estella Marino ed  il Governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti. Il 9 gennaio 2014 l'”Avvocato” (così viene soprannominato Cerroni, oggi quasi novantenne ma ancora attivissimo) è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti e truffa. Il processo è giunto alla ventottesima udienza.

a.c.

Chiusura della discarica di Malagrotta
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