
Gli Obiettivi
La giunta del sindaco Ignazio Marino ha dedicato particolare attenzione all’emergenza abitativa per le famiglie in difficoltà attraverso una serie di iniziative tese a rendere il servizio offerto equo, trasparente e più vicino ai cittadini in difficoltà e a razionalizzare la spesa.
Le Iniziative
Il riordino del patrimonio immobiliare municipale è stato avviato a partire dal suo censimento (indispensabile per garantire risanamento, legalità e trasparenza e che incredibilmente mancava), dalla vendita degli immobili del comune ed il risparmio sui fitti passivi, trasferendo alcuni uffici del Comune da sedi esterne ad immobili di proprietà capitolina.
Introdotto il controllo nella concessione e gestione degli alloggi popolari, per assegnare gli alloggi e i sussidi a chi ne ha davvero diritto, anche grazie alla collaborazione con la Guardia di finanza per scoprire e sanzionare gli abusi dei finti poveri. Tra bando Erp e recupero di case occupate senza titolo, in media ogni mese vengono assegnati 40 alloggi.
Nell’ottica della trasparenza e dell’equità è stata richiesta la cancellazione della norma che dava al sindaco il potere di attribuzione di immobili in modo discrezionale prevedendo che vengano invece sempre assegnati con un bando pubblico.
Avviata la dismissione dei residence, esosi per il comune ed inadeguati come alloggi. Sono stati chiusi quelli di Pietralata e ricollocati i loro abitanti con un risparmio di circa 3 milioni di euro. Attraverso una gara pubblica europea avverrà il passaggio al SAAT (Servizio di Assistenza Alloggiativa Temporanea) con il Buono Casa .
Un’altra misura riguarda la morosità incolpevole, cioè la documentata impossibilità di pagare l’affitto per la perdita o riduzione del reddito familiare: un aiuto economico per superare un momento di difficoltà con contributi fino ad un massimo di 8mila euro per famiglia.
Con le politiche di housing sociale si prevede di dare le case a canone calmierato a impiegati, giovani coppie, anziani, a chi è troppo ricco per le case popolari ma troppo povero per il libero mercato.
I Risparmi
Con le operazioni di vendita e di risparmio verranno messi a disposizione di Roma circa 16,5 milioni ricavati dalle aste del patrimonio disponibile, 26,5 milioni derivanti dalla vendita degli alloggi Erp (Edilizia residenziale popolare) e 12 milioni che arrivano dal risparmio sui canoni d’affitto che porteranno, tra maggiori entrate e minori spese, 55 milioni di € in più nelle casse capitoline.
Interrogativi
Purtroppo, come raccontano alcune testate, il bando per il reperimento degli alloggi è andato deserto con grande perplessità dell’assessore Danese; per il Corriere , il dubbio o la preoccupazione è che «qualcuno» abbia interesse a cristallizzare un sistema che non funziona. In effetti, secondo Cinque Quotidiano quella dei CAAT è una storia che si trascina da almeno 10 anni (…) che ha fatto ingrassare parecchia gente fra costruttori e cooperative sociali che gestivano i servizi.
Aspettiamo di vedere quali saranno gli sviluppi di questa questione.
Intanto il rilascio delle case da parte di chi ne beneficiava abusivamente e le assegnazioni a beneficiari che ne hanno diritto – annunciate dal Comune il 9 gennaio 2016 durante la gestione commissariale di Roma – non sarebbero potute avvenire senza l’intenso lavoro svolto dalla giunta Marino .
f.s.